venerdì 24 marzo 2017

Watson e Il Comportamentismo

BIOGRAFIA
John Broadus Watson (Greenville9 gennaio 1878 – New York25 settembre 1958) è stato uno psicologo statunitense, padre del comportamentismo.

COMPORTAMENTISMO
Il comportamentismo (o behaviorismo o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato dallo psicologo John Watson agli inizi del Novecento, basato sull'assunto che il comportamento esplicito dell'individuo è l'unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia avvalendosi del metodo stimolo (ambiente) e risposta (comportamento), in quanto direttamente osservabile dallo studioso.

Esperimento del piccolo Albert (1920)

Obiettivi dell'esperimento erano: 
1) dimostrare che un'emozione come la paura è il risultato di un processo di condizionamento ambientale 
2) studiare l'evoluzione del condizionamento attraverso l'osservazione sistematica. Watson e la moglie Rosalie spaventarono un bambino (Albert) di circa un anno di età con un forte rumore quando questi giocava con un topo bianco. 
L'esperimento ripetuto più volte condizionò il bambino. 
Dapprima Albert strillava solo quando avvertiva il rumore, ma poi anche alla sola vista del topo bianco. Watson e la moglie osservarono che la paura indotta seguiva un processo di generalizzazione: Albert si spaventava in presenza di altri animali dal pelo bianco, eppure con oggetti lanosi e bianchi. Watson presentò questo bambino come normale anche se le cose non stavano proprio in questi termini. Albert era infatti affetto da idrocefalo, disturbo per il quale egli morì all'età di sei anni. L'esperimento attirò molte critiche su Watson anche perché, sembra, che la coppia non potesse ignorare il quadro clinico del bambino. Inoltre la tenera età del fanciullo, la mancanza di un processo di decondizionamento per rimuovere l'ansia indotta, rendono tutta la procedura eticamente discutibile.

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